Metodologia RAISE BORING
Cos'è il raise boring
La tecnica di scavo mediante impiego di attrezzature "raise borer" (Raise Borer Machines – RBMs) si sviluppa nel settore dell’industria mineraria a partire dai primi anni ’60, come sviluppo dello scavo meccanizzato di pozzi verticali o sub-verticali.
Negli anni ’90, il metodo del raise boring, sempre in in ambito minerario, inizia a essere applicato per lo scavo di condotti orizzontali o sub orizzontali. Successivamente, la tecnologia del raise boring prende piede anche nelle applicazioni di edilizia civile, per la realizzazione di pozzi o, più recentemente, anche per la realizzazione di cunicoli e condotti orizzontali o sub orizzontali.
Processo esecutivo
La tecnologia del raise boring viene impiegata per la realizzazione di perforazioni aventi diametro compreso fra 0,6 m e 7,0 m, potenzialmente senza limitazione in lunghezza, e, nella sua applicazione più comune, consiste nell’esecuzione di uno scavo di sezione circolare tra due ambienti esistenti, che possono essere posti su due livelli situati entrambi in sotterraneo, oppure tra la superficie all’aperto ed un livello in sotterraneo.
Dopo aver posizionato l’attrezzatura di scavo RBM nel livello superiore, il primo passaggio è la realizzazione di un foro pilota di piccolo diametro, fino al raggiungimento del livello inferiore; qui l’utensile di perforazione precedentemente utilizzato viene sostituito da una testa fresante avente le dimensioni del diametro di scavo da realizzare: con verso opposto alla prima fase di perforazione, la testa viene tirata verso l’attrezzatura RMB e, ruotando, realizza il cunicolo vero e proprio. Il materiale di scavo si deposita cadendo per gravità alla base del pozzo, dove può essere facilmente rimosso.
Nella foto, la testa fresante
Utilizzo per l'attività estrattiva
La presenza di una coltre molto spessa, con scoperture ad elevato impatto ambientale e a costi ragguardevoli, può suggerire l'applicazione della tecnica del raise boring.
GIARA ENGINEERING S.r.l. progetta soluzioni innovative per l'applicazione della tecnologia raise boring nell'attività di cava.
Nella foto, il geologo Giuseppe Franco Darteni in posa nel piazzale della Cava Corati di Chiampo dei Fratelli Negro
Le principali condizioni di fattibilità sono la consistenza del materiale da asportare, la presenza di vene d'acqua.
Questi requisiti vengono accertati da un capillare lavoro di rilevamento topografico preliminare, da un accurato rilievo geomorfologico da parte del geologo e da una serie di prove geomeccaniche in situ e in laboratorio.
Progetto di Cava Corati a Chiampo
Nelle foto, alcune immagini del cantiere, con la statuetta di Santa Barbara protettrice dei minatori.